giovedì 2 marzo 2017

Transumanesimo

Il transumanesimo è un movimento culturale che promuove l'uso di tecnologie per implementare le capacità funzionali del corpo umano, sia fisiche che cognitive. Sostiene anche le nuove tecniche per contrastare il normale invecchiamento ed è favorevole ad un eventuale fusione uomo-macchina. Movimenti e ideologie di questo tipo proliferano ovunque, anche in Italia, soprattutto prendono piede tra le nuove generazioni. Addirittura si ipotizza che in futuro sarà possibile trasferire la coscienza e la mente umana su di un hardware, garantendo cosi una specie di "sopravvivenza". Elon Musk, proprietario del marchio Tesla Motors e Space X, ha recentemente affermato: "gli uomini si dovranno fondere con le macchine per non diventare irrilevanti nell'epoca dell'intelligenza artificiale". In futuro quindi, secondo la sua visione, saremo simili ai cyborg dei film di fantascienza. Ricordo che l'azienda Tesla Motors è quella che sta producendo i modelli di automobili col pilota automatico. Space X invece è un azienda aerospaziale che produce razzi spaziali per il trasporto di merci e persone. L'imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense è tra le persone più influenti al mondo, com'è stato anche Steve Jobs di Apple, capace di condizionare le tendenze tecnologiche ed anche modi di vivere e pensare.  Elon Musk auspica questa unificazione uoma-macchina per aumentare la velocità di connessione del cervello con la versione digitale di se stesso. Infatti le macchine comunicano ad una velocità di mille miliardi di bit al secondo, mentre l'uomo digitando su una tastiera di un PC o smartphone accede alle informazioni a 10 bit al secondo. Ovviamente questo cambiamento avverrà in maniera graduale. Diventeremo cyborg poco alla volta, senza accorgercene ed anzi felici di questa trasformazione. Stiamo già percorrendo questa strada. Penso a come è cambiata la nostra vita negli ultimi decenni. Le nuove tecnologie hanno invaso ogni campo dell'esistenza. La domotica, ossia il controllo degli elettrodomestici e altre funzioni della propria casa a distanza, è già una tecnologia ampiamente usata. I nuovi strumenti visivi per la realtà virtuale e giochi di simulazione come "second life" rappresentano più di un semplice passatempo. L'uso smodato dello smartphone, tenuto perennemente fra le mani, rappresenta un modo subdolo per abituare le nuove generazioni a convivere continuamente con tecnologie in modo simbiotico. L'installazione di microchip sottocutaneo non appartiene più a stravaganti teorie complottiste, ma sta per diventare realtà. Già in alcuni paesi sono stati collocati sotto la pelle di persone a scopo riconoscitivo e diagnostico. Viviamo in un mondo dove la concorrenza è spietata. La competitività esasperata porterà chi non ha determinate conoscenze tecnologiche e informatiche fuori dal mercato del lavoro, e molte attività ancor oggi svolte dall'uomo saranno appannaggio dei robot. La tecnologia è una gigantesca esca a cui miliardi di persone abboccano giornalmente. Abbiamo ceduto la nostra privacy volontariamente. Siamo tutti geolocalizzabili e rintracciabili h24. Chi gestisce e monitorizza i network che giornalmente usiamo conosce tutto di noi, dei nostri gusti, dei nostri pensieri e addirittura dei nostri stati d'animo. Siamo diventati un immenso algoritmo, e tramite questi calcoli è possibile prevedere come agiremo o reagiremo ad un eventuale evento. Tutti ormai sanno che internet è nato in ambito militare, per facilitare e criptare le comunicazioni e lo scambio dei dati. Ecco, tutte le nuove tecnologie vengono dapprima testate per uso bellico e poi messe a disposizione del mercato. L'esempio più lampante sono i Droni. Impiegati prima dall'esercito americano per sganciare bombe in varie parti del mondo e adesso usati dalla gente a scopo ludico. La CIA in passato ha condotto esperimenti e provato tecniche particolari come la comunicazione telepatica, il controllo mentale, la premonizione e la visione a distanza, denominato progetto MK-Ultra. Ora  invece sembra proiettata ad una ricerca tipicamente materiale. Un esempio è il gigantesco sistema di antenne ubicato in Alaska, e altre parti del pianeta, noto con l'acronimo Haarp. Creato ufficialmente per studiare la ionosfera, è stato accusato di modificare il clima, di generare scompensi al campo magnetico terrestre e di scatenare violenti terremoti ed eruzioni vulcaniche. Un altro sistema poco trasparente è l'uso di nano-tecnologie. Piccolissimi chip e polveri vengono diffusi nell'atmosfera dagli aerei militari, le cosiddette scie chimiche. Queste nuvole artificiali restano nell'atmosfera per ore senza dissolversi come invece fanno le normali scie di condensazione degli aerei di linea.  Vengono spruzzate nell'ambiente, oltre a microchip, anche polveri di bario, alluminio, e polimeri che interagiscono con il nostro sistema nervoso centrale e inibiscono alcune funzioni fondamentali, originando spossatezza, annullamento della volontà e indebolimento del sistema immunitario. Il morbo di Morgellons sembra essere collegato alle scie chimiche. Questa rara e misteriosa malattia provoca problemi cutanei e lo sviluppo nell'epidermide di strane fibre filamentose. I prodotti transgenici e alimenti O.G.M. come quelli della Monsanto invece, pare che siano all'origine dell'aumento di casi di allergie, resistenza agli antibiotici, infertilità e danni al DNA. E' un quadro desolante quello che esce fuori dall'uso incontrollato delle tecnologie. Non tutte le novità tecnologiche però sono negative, penso alle nuove scoperte che consentono una maggiore mobilità a chi ha problemi motori, o a chi ha perso un arto. Oppure la possibilità di scambiarsi idee e confrontarsi con persone lontane. Sono del parere che alla fine dipende solo da noi. Abbiamo ancora libertà nello scegliere che cibo mangiare e come usare la tecnologia e il nostro tempo. Ma se ogni volta che spunta una nuova versione di smartphone c'è la fila di gente fuori dai centri commerciali per accaparrarselo per primi è un brutto segnale, è sintomo che stiamo diventando schiavi della tecnologia, che stiamo perdendo umanità per trasformarci in freddi robot.


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