Tra le tante profezie sulla fine del mondo e Apocalisse (che tuttavia significa solo rivelazione), una davvero singolare è quella di un rabbi (maestro) ebreo del XIII secolo.
Rabbi Judah Ben Samuel nel corso dell'anno 1217 afferma:
Rabbi Judah Ben Samuel nel corso dell'anno 1217 afferma:
“Quando gli Ottomani (i turchi,
che erano già una potenza da non sottovalutare sul Bosforo al tempo
di Giuda Ben Samuel) conquisteranno Gerusalemme, essi governeranno su Gerusalemme per otto giubilei. Successivamente Gerusalemme
diventerà terra di nessuno per un giubileo, e poi
nel nono giubileo ancora una volta tornerà in possesso della nazione ebraica” (che dovrebbe significare
l'inizio della "fine dei tempi").
Nel libro III della Bibbia, il Levitico, si specifica che il Giubileo è l'anno al termine di 7 cicli di anni, ossia 7 x 7. Il 50° anno veniva osservato il Giubileo, in cui ogni persona poteva rientrare in possesso delle sue terre e beneficiare di altre concessioni.
Come è stato dimostrato, le previsioni di Rabbi Judah hanno una precisione straordinaria.
Come è stato dimostrato, le previsioni di Rabbi Judah hanno una precisione straordinaria.
Quando ad egli è stato chiesto dove abbia ricevuto questa saggezza, la sua risposta fu:
“Il profeta Elia (che non morì ma fu portato in cielo su di un carro di fuoco), che precederà il
Messia, mi è apparso e mi ha rivelato molte cose e ha sottolineato
che il presupposto affinché la preghiera venga esaudita è che sia alimentata da
entusiasmo e gioia per la grandezza e la santità di Dio”.
Ecco i fatti: i turchi ottomani
conquistarono Gerusalemme nel 1517.
Otto Giubilei (50 anni x 8)
sono 400 anni. Ora sappiamo dalla storia che i turchi ottomani
presero il controllo di Gerusalemme nel 1517 e hanno mantenuto il potere su
Gerusalemme per 400 anni, quando furono scacciati nel 1917 da
parte delle forze militari britanniche sotto il comando del generale inglese Edmund Allenby, esattamente il 17 dicembre 1917.
Dopo questa data, la Società delle Nazioni dichiarò Gerusalemme capitale del Mandato
britannico della Palestina.
Quindi la profezia continua affermando:
“In seguito Gerusalemme
diventerà terra di nessuno per un giubileo”.
Anche dopo la dichiarazione d'indipendenza da parte d'Israele del 15 maggio 1948, e la guerra contro cinque nazioni islamiche, la
città di Gerusalemme era ancora una città divisa. Un lembo di terra divideva la parte occidentale di Gerusalemme, sotto il controllo dello Stato israeliano e Gerusalemme Est controllata dai giordani. Questo lembo di terra era chiamato “terra di nessuno”.
Dopo la guerra dei sei giorni, il 17
giugno del 1967, l'intera regione della Cisgiordania fu conquistata
dall'esercito israeliano e l'intera città di Gerusalemme restituita
al popolo ebraico.
Secondo questo rabbino ebreo, alla fine
di questo 10° Giubileo (1967 più 50), il 2017, inizierà "la fine dei tempi”.
Riassumiamo brevemente:
Nell'anno 1217, un antico rabbino ebreo
di nome Samuel ha avuto una visione che ha delineato la storia dal
1217 al 2017. Un giubileo si verifica ogni 50 anni. Ha detto che
nella sua visione Elia gli ha detto di contare sei
Giubilei (300 anni) dal 1217, fino ad arrivare all'anno
1517. I turchi quell'anno avrebbero preso Gerusalemme. Otto
Giubilei dopo (400 anni) arriviamo all'anno 1917. Gli
inglesi avrebbero conquistato Gerusalemme per insediarvi gli ebrei. Anche questo
è accaduto nei tempi previsti. Quell'anno un generale britannico volò su di un aereo sopra
Gerusalemme e i turchi presero questo come un cattivo presagio. Essi
credettero che fosse un segno di Dio e fuggirono in
Turchia senza sparare un solo proiettile. Un Giubileo più tardi
(1967), si sarebbe verificata la guerra dei sei giorni, conclusa con la presa dell'intera città di Gerusalemme da parte degli ebrei. Un Giubileo più tardi, quello del 2017, è forse il momento in cui comincia l'avvento de "il Giorno del Signore"? Ciò
significa che quest'anno verranno aperti i sigilli dell'Apocalisse? La profezia dei 10 Giubilei ha forse a che fare con il ritorno del Pianeta X quale strumento distruttivo del giorno del giudizio?
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