Stanza I A

1) Il Lha che fa muovere la quarta è il servitore del Lha dei sette, che conducono i loro occhi intorno al signore, e girano l’occhio unico del nostro mondo, il suo soffio, diede la vita ai sette. Egli diede la vita al primo.
2) La Terra disse: “Signore dal volto luminoso, la mia casa è vuota... manda i tuoi figli a popolare questa Ruota. Tu hai inviato i tuoi sette figli al Signore della Saggezza. Egli ti vede sette volte più vicino a Lui, ti sente sette volte di più. Tu hai impedito ai tuoi servitori, i Piccoli Anelli, d’impadronirsi della Tua Luce e del Tuo Calore, d’intercettare la tua grande Bontà al suo passaggio. Mandali ora al tuo servo”.
3) Il Signore disse: “Ti manderò un fuoco quando il tuo lavoro comincerà. Alza la voce verso gli altri Lokas; rivolgiti a tuo Padre, il Signore del Lotus, per i suoi figli... Il tuo popolo sarà governato dai Padri. I tuoi uomini saranno mortali. Non i figli di Soma, ma gli uomini del Signore della Saggezza sono immortali. Cessa i tuoi lamenti. Le tue sette pelli ti ricoprono ancora... Tu non sei pronta. I tuoi uomini non sono pronti.”.
4) Dopo grandi pene ella si svestì delle Tre antiche pelli; indossò le Sette nuove e rimase vestita nella sua prima.

Commentario alla Stanza I

1. Il Lha che fa muovere la quarta è il servitore del Lha dei sette, che conducono i loro occhi intorno al signore, e girano l’occhio unico del nostro mondo, il suo soffio, diede la vita ai sette. Egli diede la vita al primo. Si fa qui riferimento alla quarta espressione del mondo spirituale, quindi proprio a mondo della materia fisica. Abbiamo visto in precedenza (durante il commento all’Evoluzione Cosmica), che la materia fisica deriva da stati precedenti d'energia che si sono progressivamente densificati. Prima c’era l’Uno: energia, tempo e spazio indifferenziati. In seguito è avvenuta la scissione e questo ha provocato, nella seconda fase, la componente spirituale ed energetica che sarà alla base della materia (il ternario), da questa procede, nella terza fase, la materia fisica indifferenziata (il protile o Svâbhâvat) e quindi la materia fisica differenziata (nella quarta fase). Abbiamo visto come anche l’Universo si è diviso in settenario. Ad ognuno di questi piani, o livelli, di manifestazione sovrintende un’Entità Spirituale (il Lha) e queste entità sono gli artefici occulti (la Causa dalla Causa Prima) del nostro mondo. Attraverso tutti i suoi piani e livelli di manifestazione, l'energia unica (il Signore) si manifesterà fino al livello fisico. Ogni Lha governa il suo piano o livello, derivando la sua energia da quella dell'Uno, al qual è collegato (attraverso tutte le Entità Spirituali intermedie) come dagli anelli di una catena. L'Occhio Unico del nostro mondo, sta a rappresentare lo spirito governatore di questo particolare livello planetario (quello che nell'occultismo orientale è chiamato "Lha Solare"). E’ evidente l’allacciamento con la dottrina cattolica, nella quale vi sono i sette Arcangeli intorno al “Trono del Signore” (i cosiddetti “Sette Grandi dinanzi al Trono”). E’ ad essi che venne delegata la formazione dei primi sette livelli della manifestazione e sono essi che li governano. Da essi vennero quindi generati i sette sottolivelli del mondo fisico e quindi il primo, dal quale deriveranno tutti gli altri.
2. La Terra disse: “Signore dal volto luminoso, la mia casa è vuota... manda i tuoi figli a popolare questa Ruota. Tu hai inviato i tuoi sette figli al Signore della Saggezza. Egli ti vede sette volte più vicino a Lui, ti sente sette volte di più. Tu hai impedito ai tuoi servitori, i Piccoli Anelli, d’impadronirsi della Tua Luce e del Tuo Calore, d’intercettare la tua grande Bontà al suo passaggio. Mandali ora al tuo servo”. Viene fatta un’ipotetica richiesta affinché la terra fisica (questa Ruota) sia popolata. Viene chiamata “Ruota” perché l’immateriamento dell’energia in materia segue varie fasi, la fine di ognuna delle quali è l’inizio di quella successiva. Questo processo viene quindi visto come un continuo trasformarsi d’energie che nascono, crescono e decadono a formare i livelli e piani successivi di densificazione e sublimazione. Ciò verrebbe attuato tramite l’intervento d'energie sottili guidate dai Lhas, che le porterebbero a condensarsi in materia fisica e corpi. La materia, come già accennato, è una forma d'energia condensata. Meglio si potrebbe affermare che la materia è percepita su una lunghezza d’onda (o frequenza) che è compatibile con quanto possa essere percepibile dai nostri sensi fisici, poiché entrambi agiscono entro il medesimo intervallo di frequenza. La materia, in quanto corpo solido, non esiste. Infatti, ciò che normalmente consideriamo come un corpo solido, è costituito in gran parte da spazi vuoti tra gli atomi. Nei corpi materiali gli atomi non possono occupare gli spazi che li dividono, perché campi atomici aventi la stessa frequenza non possono compenetrarsi, in quanto la forza di repulsione del campo nucleare è molto maggior di qualsiasi pressione normalmente in natura si possa esercitare. Per questo gli atomi non possono penetrare tra gli spazi vuoti che li dividono, facendo così apparire solido ed impenetrabile un corpo. Quest'immateriamento dell’energia sarebbe guidato da Entità Spirituali appartenenti a livelli superiori. Secondo la Dottrina Occulta (concetto ripreso più tardi anche dalla Dottrina Giudaico- Cristiana) ad ogni piano d'evoluzione apparterrebbero degli esseri che vivono ed agiscono in quel piano (esseri angelici, della luce e delle tenebre) in quanto con esso compatibili, similmente a come noi, esseri fisici, siamo sensibili alle energie ed ai segnali del livello energetico fisico denso al quale apparteniamo. Gli esseri spirituali (chiamerò così gli esseri facenti parte dei livelli superiori al nostro livello fisico) tramite le energie che sono loro proprie e che gli permettono d'interagire sul loro livello, possono egualmente agire sui livelli a loro inferiori conducendo gradualmente la formazione del livello successivo a quello cui appartengono, agendo sui componenti energetici basilari della materia, ordinandoli ed aggregandoli, in quanto ognuno ha il suo compito nell’economia dell’Universo. Tutti in ogni caso dipendono da uno Spirito Superiore, reggitore di quel particolare livello. E’ quello che nella Shloka è definito “Il Signore della Saggezza”. E’ da questo Spirito Superiore che sono delegati gli altri esseri spirituali a seguire l’opera della formazione, e questo s'attua attraverso i sette livelli e i sette sottolivelli (V Stanza 6^ Shloka dell’Evoluzione Cosmica). Il Signore dal Volto Luminoso è la Prima Causa di tutti i livelli energetici dell’Universo. Signore in quanto essere superiore degno di rispetto e reale padrone di tutto ciò che è a lui sottoposto, dal volto luminoso in quanto coscienza fautrice ed emanatrice delle energie cosmiche formatrici. Da questo vengono quindi generate direttamente le energie responsabili della formazione della materia. Ciò che nel Testo è definito “sette volte più vicino”, si riferisce al fatto che quest'energia formatrice della materia è generata direttamente dalla Causa Prima, ed è alla sommità del Piano di manifestazione della materia (divisa, come ricordato, in sette livelli ed in sette sottolivelli). Il “vedere” ed il “sentire” sono i termini che stanno ad indicare le due qualità di quest'energia, che agisce attraverso la luce (energia radiante) ed il suono (la “vibrazione” della materia). Queste energie, che interagendo con la materia provocarono il calore, erano emesse solo dal corpo principale del Sistema (il Sole, rappresentato dall'energia del "Lha Solare" della precedente Shloka) mentre gli anelli di materia orbitanti intorno ad esso, non avevano massa sufficiente atta ad innescare la reazione radiante. Erano freddi ed “aspettavano” di poter ricevere dalla stella principale quel calore che li avrebbe portati a far nascere la vita. Ciò si sarebbe potuto attuare quando si sarebbe raccolta e diradata la nube di detriti che orbitava intorno al Sole e che impediva alla radiazione solare di raggiungere la Terra e gli altri pianeti. Secondo la teoria cosmologica oggi maggiormente accreditata, il Sistema Solare ebbe origine da una nube di gas (probabilmente composto in gran parte d’Idrogeno) e di polvere cosmica. Questa nube tese, per coesione molecolare, ad aggregarsi maggiormente verso il centro, andando a formare il nucleo che sarebbe diventato un giorno il nostro Sole. Durante il procedimento d'aggregazione, la nube andò acquistando un movimento di rotazione, più veloce al centro e meno alla periferia. Ciò provocò dei vortici attorno ai quali cominciò ad aggregarsi la materia costituente la nube. Così, mentre la parte centrale avrebbe formato il Sole, i vortici sarebbero stati i nuclei dei futuri pianeti. Dato che il materiale più pesante sarebbe andato verso il centro, mentre quello più leggero sarebbe rimasto lontano, questo avrebbe fatto sì che all’interno del Sistema s'andarono formando pianeti piccoli e rocciosi, mentre verso l’esterno si formarono pianeti grandi e gassosi. Quella menzionata nella Stanza è la nube di gas che ancora copriva i nuclei dei protopianeti, impedendo alla luce del Sole d'arrivarvi.
3. Il Signore disse: “Ti manderò un fuoco quando il tuo lavoro comincerà. Alza la voce verso gli altri Lokas; rivolgiti a tuo Padre, il Signore del Lotus, per i suoi figli... Il tuo popolo sarà governato dai Padri. I tuoi uomini saranno mortali. Non i figli di Soma, ma gli uomini del Signore della Saggezza sono immortali. Cessa i tuoi lamenti. Le tue sette pelli ti ricoprono ancora. Tu non sei pronta. I tuoi uomini non sono pronti.” Qui è il “Signore dal Volto Luminoso” la Causa Prima che, sempre ipoteticamente, risponde all’appello della Terra fisica. Quando sarà giunta l’ora che nasca la vita gli spiriti formatori agiranno dando le necessarie energie alla primordiale materia grezza. Prima è necessario che passi il giusto tempo, ossia che per la Terra trascorrano sette periodi di tempo che serviranno a mutare e rinnovare la sua superficie per renderla adatta a ricevere la vita. Se vuole altrimenti rivolga il suo appello verso altri luoghi (Lokas), ossia prenda la sua energia dal fautore principale del suo sistema d'appartenenza, dall'energia formatrice del Sole e dal Lha Solare. La gente che popolerà la Terra sarà governata dai Padri, coloro che generarono le prime forme fisiche, ossia gli esseri di luce chiamati Dhyâni. L’umanità sarà formata da esseri fisici, soggetti alla mutazione ed ai cambiamenti (i figli di Soma), e ciò è visto come un male necessario per poter evolvere dalla materia ai piani superiori dello spirito. Invece i figli del “Signore della Saggezza”, quali esseri spirituali che appartengono al mondo della formazione, non sono soggetti alla corruzione ed al cambiamento dovuti alla morte fisica. La Terra non è ancora pronta a ricevere la vita, in quanto dei cambiamenti necessari devono avvenire sulla sua superficie, prima che essa sia pronta ad ospitarla.
4. Dopo grandi pene ella si svestì delle Tre antiche pelli; indossò le Sette nuove e rimase vestita nella sua prima. Grandi sconvolgimenti si succedono sul pianeta in formazione. Passate varie ere la Terra perse il suo stato fluido e pervenne ad una consistenza semi solida e quasi stabile. Entra quindi nel suo quarto ciclo, o era (dei sette nominati nella 1^ Shloka). La Terra dovrà passare sette ere, ognuna delle quali divisa in sette periodi, prima di giungere al completamento della sua esistenza. In questa Shloka, concluse le prime tre ere, s'avvia all’inizio della quarta, con il primo dei sette periodi in cui essa sarà nuovamente divisa.

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