Stanza XII A

1) Pochi furono i superstiti. Alcuni fra i gialli, alcuni fra i bruni e i neri, alcuni fra i rossi rimasero. Quelli del colore della Luna erano partiti per sempre.
2) La Quinta prodotta dal gregge santo, restò; essa fu governata dai primi Re Divini.
3) ...I serpenti che ridiscesero, che fecero pace con la Quinta, che la istruirono e guidarono...

Commentario alla Stanza XII

1) Pochi furono i superstiti. Alcuni fra i gialli, alcuni fra i bruni e i neri, alcuni fra i rossi rimasero. Quelli del colore della Luna erano partiti per sempre. Alla catastrofe sopravvissero solo pochi esemplari di ognuna di tre delle ultime sottorazze in cui fu divisa la Terza Razza Madre: la Gialla, la Nera e la Rossa. La sottorazza, quella meno materiale e che fu unione tra l'uomo astrale e quello fisico, scomparve per sempre. Questa, infatti, essendo ormai l'uomo giunto alla sua piena fisicità, non poté più esistere in quanto non più compatibile con le mutate condizioni fisiche ed energetiche del Pianeta. Da notare che, finora, non viene qui nominata l'attuale Razza Bianca o Ariana. Questa infatti non era compresa queste quattro, ma è una loro derivazione e modificazione successiva, quella che sarebbe diventata, dopo la distruzione di Atlantide, la Quinta Razza Madre.
2) La Quinta prodotta dal gregge santo, restò; essa fu governata dai primi Re Divini. Ogni Razza nacque quale progressiva modificazione e diversificazione delle Razze che l'avevano preceduta, e così fu anche per la Quinta: la Bianca. In effetti un ceppo d'essa esisteva in Atlantide, contemporaneamente ad altre Razze, in quanto le modificazioni genetiche che portano alla formazione di una Razza sono lente e graduali, ma si poté affermare completamente solo dopo la sua distruzione. Come abbiamo già visto alla 2^ Shloka della X Stanza, solo la Prima Razza fu pura, le successive cominciarono invece a mescolarsi tra di loro. E' da questi ceppi che ebbero origine le Razze successive, fino a giungere a quella attuale Bianca, quale mutazione della precedente sottorazza Ariana. Giungiamo, con quanto è narrato in questa Shloka, all'inizio dell'età storica, circa 10-12.000 anni fa. Coloro che sopravvissero alla catastrofe (i santi che furono salvi) dettero i primi rudimenti delle antiche conoscenze ai sopravvissuti, ed essendo queste conoscenze che permettevano d'armonizzare con le leggi della natura, arrivando perfino in alcuni casi ad utilizzarle, dovettero apparire a quei popoli ricaduti nell'ignoranza delle barbarie, come esseri con poteri divini. Ecco che troviamo, ad esempio, presso gli Egizi Osiride, proveniente dai regni dell'Ade posti ad Occidente, che insegnò le arti, le scienze e l'agricoltura e, presso le popolazioni Maya e Centro americane, Quetzacoatl (il Serpente Piumato), proveniente da un continente sprofondato nell'Oceano Atlantico, che dette anche ad essi la base per ricostruire la civiltà.
3) ... I serpenti che ridiscesero, che fecero pace con la Quinta, che la istruirono e guidarono... Sembra comunque che nel nostro remoto passato storico ci siano stati più interventi da diverse fonti. Una quale reminiscenza dell'antica cultura di Atlantide ed un'altra esogena, proveniente dagli spazi interstellari, che ha guidato l'umanità fin dai suoi albori. La parola "ridiscesero" sta probabilmente ad indicare proprio questo: la ridiscesa dalle regioni celesti d'esseri esogeni al nostro pianeta, forse quegli stessi appartenenti alla Razza che guidò la formazione dei primi esseri viventi e che istruirono i capostipiti della nuova civiltà, quella che si sarebbe evoluta nell'attuale società terrestre che adesso popola il pianeta. Il termine "serpente" lo troviamo in numerose antiche culture, ad indicare esseri che avevano raggiunto la saggezza o, in ogni caso, a significare la saggezza e la conoscenza in genere, forse ancora vista come risultato dello sviluppo della Kundalini. Ricordiamo ancora a tal proposito i miti del serpente del Genesi ed il "Serpente Piumato" (Quetzacoatl) dei popoli centro americani, forse quale ricordo o testimonianza di un passato che ci ha visto “visitati” da esseri di altri pianeti.

Nessun commento:

Posta un commento