La Chiave dei Misteri
A te, oh uomo, ho dato la mia
conoscenza. A te ho dato la Luce. Ora ascolta e ricevi la
mia saggezza portata dai piani dello
spazio superiore ed ancora oltre.
Non sono come l’uomo perché mi sono
reso libero da dimensioni e piani. In ciascun
piano assumo un corpo nuovo. In ciascun
piano cambio la mia forma. Adesso so che il senza forma è tutto quanto è la forma.
Grande è la saggezza dei Sette.
Potenti sono Loro dall’aldilà. Loro si manifestano
attraverso il proprio potere, riversato
dalla forza dall’aldilà.
Ascolta queste parole di saggezza.
Ascolta e falle tue. Trovale nel senza forma. Trova
la chiave all’aldilà. É mistero la
conoscenza nascosta. Conosci e svelerai. Trova la saggezza
profondamente nascosta e sii maestro di
Oscurità e di Luce.
Profondi sono i misteri intorno a te,
nascosti i segreti dei tempi antichi. Cerca con le
Chiavi della mia Saggezza. Certamente
troverai la via. L’accesso al potere è segreto, ma chi
lo raggiunge lo riceverà. Guarda la
Luce, oh fratello mio! Apri e riceverai. Inoltrati nella valle
dell’Oscurità. Vinci l’Abitante
della notte. Tieni sempre lo sguardo verso il Piano-Luce, e
sarai Uno con la Luce.
L’uomo si trova nel processo di
cambiare in forme che non appartengono a questo
mondo. Cresce nel tempo verso il senza
forma, un piano del ciclo superiore. Sappi che dovrai diventare senza forma prima di poter
essere uno con la Luce.
Ascolta, oh uomo, la mia voce che ti
parla dei percorsi verso la Luce, indicandoti la
via alla realizzazione, quando sarai
Uno con la Luce. Cerca i misteri del cuore della Terra.
Impara la Legge che esiste mantenendo
le stelle nel loro equilibrio con la forza del vapore
primordiale. Cerca la fiamma della Vita
della Terra. Riempiti con lo splendore della sua
fiamma. Segui il percorso triangolato
finché anche tu sarai una fiamma.
Parla con parole senza voce a chi abita
al di sotto. Entra nel Tempio Blu ed immergiti
nel fuoco di tutta la vita.
Sappi, oh uomo, che sei complesso, un
essere di terra e di fuoco. Lascia che la tua
fiamma splenda fulgidamente, che tu sia
solo fuoco.
La saggezza è nascosta nell’Oscurità.
Quando sarai illuminato dalla fiamma
dell’Anima, troverai la saggezza e sarai un
Nato-Luce, un Sole della Luce senza
forma. Cerca sempre più saggezza. Trovala nel cuore
della fiamma. Sappi che solo lottando
la Luce può riversarsi nella tua mente. Ora ho parlato
con saggezza. Ascolta la mia Voce ed
obbedisci. Strappa i Veli dell’Oscurità. Splendi, Luce,
sulla Via.
Parlo dell’Antica Atlantide, parlo
dei giorni del Regno delle Ombre, parlo
dell’avvento dei figli delle ombre.
Furono chiamati fuori delle profondità dalla saggezza degli
uomini della Terra allo scopo di
conquistare grande potere.
In un lontano passato, prima
dell’esistenza di Atlantide, là c’erano uomini che
ricercavano nell’Oscurità, usando la
magia nera ed evocando esseri dalle profondità sotto di
noi. Così essi entrarono in questo
ciclo. Erano, senza forma, appartenenti ad un’altra
vibrazione, vivendo non visti dai figli
degli uomini della Terra. Solo attraverso il sangue
sarebbero potuti essere formati. Solo
tramite l’uomo avrebbero potuto vivere nel mondo.
Nelle epoche passate furono vinti dai
Maestri, ricacciati giù nel luogo da dove
provenivano. Ma ce ne furono alcuni che
rimasero, nascosti in luoghi e livelli sconosciuti
all’uomo. Vivevano ad Atlantide come
ombre, ma a volte comparivano tra gli uomini.
Sì, quando si offriva il sangue,
venivano per dimorare tra gli uomini.
Sotto sembianze umane si diffusero tra
noi, ma solo a prima vista erano come gli
uomini. Avevano la testa di serpente,
se si eliminava l’incantesimo, ma erano visibili
all’uomo in sembianze umane.
S’insinuavano nelle Assemblee, assumendo forme simili
all’uomo, trucidando con le loro arti
i capi dei regni, assumendone le sembianze e regnando
sugli uomini. Potevano essere scoperti
solamente per mezzo della magia. Solo per mezzo del suono i loro volti potevano essere
visti. Dal regno delle tenebre cercavano di distruggere
l’uomo e governare al suo posto.
Ma, sappiate, i Maestri erano potenti
in magie, capaci di sollevare il Velo dal volto del
serpente, capaci di ricacciarlo da dove
era venuto. Vennero all’uomo e gli insegnarono il
segreto, il Verbo che solo un uomo
poteva pronunciare. Rapidi allora sollevarono il Velo dal
serpente e lo cacciarono dalla terra
degli uomini.
Eppure, attenzione, il serpente vive
ancora in un posto che a volte è accessibile al
mondo. Non visti camminano tra voi in
luoghi dove si compiono i riti. Di nuovo, in futuro
riprenderanno sembianze umane.
Possono essere chiamati dal Maestro che
conosce il bianco od il nero, ma solo il
Maestro bianco riesce a controllarli e
li può legare mentre sono incarnati.
Non cercare il regno delle ombre perché
certamente il male apparirà. Solo il Maestro
di luminosità conquisterà l’ombra
della paura.
Sappi, oh fratello mio, che la paura è
un ostacolo enorme. Sii maestro di tutto ciò che è
Luce, e l’ombra sparirà presto.
Ascolta e segui la mia saggezza, la voce della Luce è chiara.
Non cercare la valle dell’ombra e
solo la Luce apparirà.
Ascolta, oh uomo, la mia profonda
saggezza. Parlo della conoscenza nascosta
all’uomo. Sono stato lontano nel mio
viaggio attraverso lo Spazio-Tempo, sino alla fine dello
spazio di questo ciclo. Lì ho trovato
la Grande Barriera, resistente all’uomo che tenta di
uscire da questo ciclo. Sempre attenti
i Bracchi della Barriera, sono in attesa di chi tenterà di
passare. In quello spazio dove il tempo
non esiste, vagamente sentii i guardiani dei cicli. Si
muovono solo attraverso gli angoli. Non
sono liberi di muoversi nelle dimensioni curve.
Strani e terribili sono i Bracchi della
Barriera. Inseguono la coscienza sino ai limiti
dello spazio. Non pensare di fuggire
rientrando nel tuo corpo, perché loro veloci inseguono
l’Anima attraverso gli angoli. Solo
il cerchio può darti protezione e salvarti dagli artigli
dell’Abitante degli Angoli.
Una volta, in un tempo passato, mi sono
avvicinato alla grande Barriera, ed ho visto ai
confini dove il tempo non esiste le
figure senza forma dei Bracchi della Barriera.
Sì, li ho trovati nascosti nella
foschia oltre il tempo; e loro, fiutandomi in lontananza,
si sono drizzati ed hanno ululato il
segnale d’allarme che si può sentire di ciclo in ciclo e si
sono mossi attraverso lo spazio, verso
la mia Anima.
Prontamente sono fuggito davanti a
loro, tornando dall’inconcepibile limite del tempo.
Ma dopo mi inseguirono sempre,
muovendosi in strani angoli non conosciuti
all’uomo. Sì, al grigio confine del
limite dello Spazio-Tempo, ho trovato i Bracchi della
Barriera, infuriati per l’Anima che
tenta l’aldilà.
Fuggii attraverso i cerchi tornando nel
mio corpo. Fuggii, e veloci m’inseguirono.
Sì, i predatori mi inseguirono,
cercando attraverso gli angoli di divorare la mia Anima.
Sì, sappi oh uomo, che l’Anima che
tenta di passare la Barriera può cadere in schiavitù
dei Bracchi dal di là del tempo,
trattenuta finché questo ciclo sarà tutto completato e rilasciata solo quando la Coscienza se ne va.
Sono rientrato nel mio corpo. Ho creato
i cerchi che non contengono angoli, ho creato
la forma che ebbe origine dalla mia
forma. Ho posto il mio corpo in un cerchio perdendo gli
inseguitori nei cerchi del tempo. Ma,
anche allora, quando sono libero dal mio corpo, devo
sempre essere cauto a non muovermi
attraverso angoli, altrimenti la mia anima non potrebbe mai essere libera.
Sappi che i Bracchi della Barriera si
muovono sempre per angoli e mai nelle curve
dello spazio. Solo muovendoti per curve
puoi sfuggire loro, perché negli angoli
t’inseguiranno.
Oh uomo ascolta il mio avvertimento:
non cercare d’infrangere l’accesso all’aldilà.
Sono pochi quelli che riescono ad
oltrepassare la Barriera verso la grande Luce che
splende al di là, perché sappi che
sempre i Guardiani cercano simili Anime da trattenere in
loro schiavitù.
Ascolta, oh uomo, e presta attenzione
al mio avvertimento; cerca di non spostarti mai
in angoli ma solo in curve. Se quando
sei libero dal tuo corpo senti chiaramente un suono
simile ad un latrato chiaro e sonoro di
un Bracco ed un richiamo dal tuo corpo, torna verso di
esso in cerchi, non penetrare prima la
foschia. Quando sei entrato nel corpo in cui dimori, usa la croce ed il cerchio uniti.
Apri la bocca ed usa la tua Voce.
Pronuncia il Verbo e sarai libero. Solo chi ha il
massimo della Luce può sperare di
oltrepassare i Guardiani della via. E poi deve spostarsi
attraverso strane curve ed angoli
formati in direzioni sconosciute all’uomo.
Ascolta, oh uomo, e stai attento al mio
avvertimento: nel percorso non tentare di
oltrepassare i Guardiani della via.
Piuttosto dovresti cercare di ottenere la tua Luce e
prepararti a superare il passaggio
sulla via.
La Luce è il tuo fine ultimo, oh
fratello mio. Cerca e trova sempre la Luce nel tuo cammino.
Interpretazione alla Tavola VIII
Thoth ha raggiunto il potere della
maestria, e quindi la capacità di penetrare in ogni mondo interdipendente e là assumere
una forma, ed anche la facoltà di entrare negli spazi interni della quarta dimensione. Le chiavi di saggezza si trovano nei
simboli. Solo chi cerca i significati nascosti trova la via. Nell’uomo c’è costante
mutamento ed evoluzione, sia materiale che spirituale. Nello stesso modo si evolve la coscienza che
in definitiva è senza forma. Alla fine raggiunge quel ciclo cosmico in cui nessuna materia si
manifesta nella forma. Thoth dice di studiare i misteri
interni della Terra ed impararne l’equilibrio. La piramide di forza è composta
dall’essenza di quella forza, che fa sì che gli atomi respingano le particelle di sé stessi.
L’uomo deve trovare la piramide e rimanere sia nel corpo che in proiezione davanti ad essa, per
ricevere la sua forza universale. Ci dice anche di entrare nel Tempio
illuminato di blu che è la grande Sala di Amenti, dove sono i Sette. L’uomo è sia
corpo che coscienza, ma la coscienza, la fiamma, deve assorbire il corpo, la terra. Solo
attraverso l’impegno si può trovare la saggezza, nascosta nell’Oscurità. Eppure, in quella
saggezza, l’essenza della fiamma esiste ed in questa si trova la vera saggezza. Il Regno delle Ombre era quello
dell’ottava di vibrazione in cui si trovavano le entità portate dal ciclo cosmico inferiore
quando l’uomo aveva aperto l’accesso. Questo accadeva nel Terzo ciclo, o Polare, ed i
ricercatori nell’Oscurità erano uomini che amavano i poteri materiali piuttosto che destinare la
loro vita alle cose spirituali. Questi esseri evocati erano senza forma, giacché era stata destata
solo la coscienza, dato che i corpi si sarebbero dovuti formare qui. Loro, come gli elementali, erano esseri
separati dalla propria coscienza cosmica e dalla sua forma creativa, ma non erano
in grado di unirsi a questo ciclo, perché non avevano sviluppato le sue curve primarie. Solo
con la volontà dell’uomo e la separazione dello spirito dal sangue avrebbero potuto prendere
forma. I maestri avevano ricondotto molti di loro attraverso l’entrata inferiore, ma ce
ne furono alcuni che erano rimasti nel luogo costruito per loro, venendo solo al richiamo del loro
nome e con sacrifici di sangue. Presero sembianze umane, ma il loro vero aspetto era il
corpo di uomo o donna con la testa di serpente. Erano in grado di proiettare un
incantesimo ipnotico intorno a loro ed apparire assumendo sembianze umane. È questo il
fondamento della credenza dei poteri ipnotici del serpente. Assunsero le caratteristiche
dei leader che segretamente avevano ucciso. E gradatamente, loro e gli uomini che li
avevano richiamati, presero il controllo delle nazioni. Avevano sembianze umane, ma c’era una
parola che non sapevano pronunciare e che veniva insegnata ai maestri degli uomini. E
divenne Legge che ogni uomo che avesse incarichi doveva pronunciare questa parola
davanti al popolo ogni mese lunare. Se sbagliava, era ucciso. Questo li rimosse dalla
posizione che avevano tra gli uomini, e così gradatamente furono dimenticati, ma alcuni sono
rimasti ai propri posti, incapaci di entrare perché l’uomo dimenticò i riti per convocarli. La
parola che non potevano pronunciare era Kininigen. Sia il Maestro della magia bianca che
della nera li può convocare, ma solo un Maestro bianco ha il potere di controllarli.
Governano con la paura. Vincete la paura, ed avrete raggiunto la Luce. Thoth afferma che è stato a Suntal ed
ha perfino visto la sesta dimensione. Dice che vi sono Guardiani capaci di muoversi
tramite angoli e mai in curve. La coscienza proiettata che tenta di penetrare la sesta dimensione
sarà infallibilmente attaccata dai Bracchi della Barriera. Solo muovendosi nello spazio
tramite cerchi si può sfuggire ai Bracchi. C’è protezione solo nel cerchio. Ritornare
nel corpo non aiuta. Tuttavia, non ci si può avvicinare a loro per caso. Thoth aveva avuto quest’esperienza
nel passato ed aveva imparato ad essere cauto. Tentò di passare l’accesso, Suntal,
ed i guardiani andarono da lui. Conosceva la Legge dei cerchi ed angoli e tramite ciò li
eluse, tornando nel suo corpo e completando la protezione. I Bracchi della Barriera non divorano o
distruggono l’anima letteralmente, ma le impediscono altre manifestazioni finché questo
ciclo cosmico è terminato, poi potrà unirsi alla coscienza cosmica successiva. Perfino dopo aver
compiuto la sua protezione, stava attento a non avvicinarsi alla sesta dimensione con
movimenti angolari. Thoth ripete ancora il suo avvertimento
sul movimento tramite le curve. Dice anche di non tentare di passare Suntal prima del
tempo, perché solo pochi hanno avuto successo. Dice anche come riconoscere i Guardiani.
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