La Chiave al Sopra ed al Sotto
Ascoltate e comprendete, oh Figli di
Khem, le parole che vi dico vi condurranno alla Luce.
Sappiate, oh uomini, che conobbi i
vostri padri, sì, i vostri padri di tanto tempo fa.
Sono stato immortale nei secoli,
vivendo tra voi da quando ebbe inizio la conoscenza.
Mi sono sempre sforzato per portarvi in
alto, verso la Luce della Grande Anima, e
condurvi fuori dall’Oscurità della
notte.
Sappiate, oh popoli fra i quali ho
camminato, che io, Thoth, ho tutta la conoscenza e
tutta la saggezza conosciuta dall’uomo
sin dai giorni antichi. Sono stato custode dei segreti
della grande stirpe, detentrice della
chiave che conduce alla vita. Sono stato apportatore per
voi, oh figli miei, perfino
dall’Oscurità dell’Antico dei Giorni.
Ora ascoltate le parole della mia
saggezza. Udite ora il messaggio che vi porto.
Ascoltate ora le parole che vi do, e vi
eleverete dall’Oscurità alla Luce.
Lontano nel passato, quando la prima
volta venni a voi, vi trovai nelle caverne di
roccia. Con il mio potere e la mia
saggezza vi ho elevato, finché non brillaste come uomini fra gli uomini. Sì, vi ho trovato senza
alcuna conoscenza. Di solo poco vi eravate resi diversi
dalle bestie. Sempre ho soffiato sulla
scintilla della vostra coscienza, finché alla fine vi
infiammaste come uomini.
Ora vi parlerò della conoscenza antica
che va oltre il pensiero della vostra stirpe.
Sappiate che noi della Grande Stirpe
avevamo ed abbiamo ancora una conoscenza maggiore di quella dell’uomo. Abbiamo
raggiunto la saggezza delle stirpi dei nati-stella, saggezza e conoscenza ben oltre quelle umane. Giù
da noi sono discesi maestri di saggezza tanto lontani da noi quanto io lo sono da voi.
Ora ascoltate mentre vi do la mia
saggezza. Usatela e sarete liberi.
Sappiate che nella piramide che ho
costruito si trovano le Chiavi che vi indicheranno
la Via alla vita. Sì, ho tracciato una
linea dalla grande immagine che ho costruito all’apice
della piramide, costruita come un
accesso. Tracciatene un’altra opposta con lo stesso angolo e direzione. Scavate e troverete quello
che vi ho nascosto. Là troverete l’entrata sotterranea ai segreti nascosti prima che voi foste
uomini.
Vi racconto ora i misteri dei cicli che
si spostano con movimenti che sono insoliti
all’essere limitato, perché sono
infiniti oltre la conoscenza dell’uomo. Sappiate che ci sono
nove cicli: sì, nove sopra e
quattordici sotto, che si muovono in armonia verso il luogo di
unione che esisterà nel futuro del
tempo.
Sappiate che i Signori dei Cicli sono
unità di coscienza mandate da altri per unificare
Questo con il Tutto. Loro sono i più
alti di tutti i Cicli, operando in armonia con la Legge.
Loro sanno che nel tempo tutto sarà
perfetto, non essendoci nessun sopra e nessun sotto, ma tutto Uno in un Infinito perfetto,
un’armonia di tutto nell’Unione di Tutto.
In profondità sotto la superficie
della Terra, nelle Sale di Amenti, sono seduti i Sette, i
Signori dei Cicli, sì, ed un altro, il
Signore del Sotto. Eppure sappiate che nell’Infinito non
esiste né sopra né sotto. Ma sempre
c’è e sempre ci sarà Unione di Tutto, quando il tutto sarà completo. Spesso sono stato davanti ai
Signori di Tutto. Spesso ho bevuto alla fonte della loro saggezza e colmato sia il corpo
che l’Anima con la loro Luce.
Mi hanno parlato e detto dei cicli e
della Legge che offre loro i mezzi per esistere. Sì,
mi ha parlato il Signore del Nove
dicendo:
“Oh Thoth, sei grande tra i figli
della Terra, ma esistono misteri che tu ancora non
conosci. Sai che sei venuto da uno
Spazio-Tempo sotto di questo e sai che viaggerai verso lo Spazio-Tempo al di là. Ma sai poco dei
misteri contenuti in questi, sai poco della saggezza al di là. Sappi che, nell’insieme di
questa coscienza, sei solo una cellula nel processo di crescita.
La coscienza sotto di te si espande
sempre in modi diversi da quelli a te conosciuti. Sì,
anche nello Spazio-Tempo sotto di te,
la coscienza è sempre crescente in modi che sono
diversi da quelli che facevano parte
delle tue stesse vie. Perché sappi che cresce come
risultato della tua crescita, ma non
nello stesso modo nel quale sei cresciuto tu.
La crescita che hai avuto e che adesso
possiedi, ha portato in essere una causa ed un
effetto. Nessuna coscienza segue il
sentiero delle precedenti, altrimenti tutto sarebbe una
inutile ripetizione. Ogni coscienza del
ciclo esiste in seguito al suo percorso verso la meta
finale. Ognuna gioca il suo ruolo nel
Piano dei Cosmi. Ognuna gioca il suo ruolo nella fine
ultima. Più lontano è il ciclo,
maggiore la sua conoscenza e capacità di armonizzare la Legge del tutto.
Sappi che, nei cicli sotto di noi,
stanno operando i ruoli minori della Legge, mentre
noi del ciclo che si estende da qui
all’Infinito ci sforziamo di costruire la Legge più grande.
Ognuno ha un suo ruolo da giocare nei
cicli. Ognuno ha il suo compito da eseguire a
modo suo. Il ciclo sotto di te non è
inferiore, ma è solo formato per una necessità che esiste,
perché sappi che la fonte della
saggezza che emette i cicli è eternamente alla ricerca di nuovi poteri da raggiungere. Sappi che la
conoscenza si raggiunge solo con la pratica, e la
saggezza si crea solo con la
conoscenza, ed in questo modo i cicli sono creati dalla Legge.
Sono strumenti per la conquista della
conoscenza, perché il Piano della Legge è la Fonte di
Tutto. Il ciclo sotto non è realmente
in basso, ma è solo differente nello spazio e nel tempo.
La Coscienza là sta operando, e prova
meno cose di quelle che fai tu. E sappi che proprio
come tu stai operando al meglio, così
sopra ci sono quelli che stanno operando come te con
altre Leggi. La differenza che esiste
tra i cicli è solo nell’abilità di operare con la Legge. Noi,
che siamo stati nei cicli oltre a te,
siamo coloro che per primi avanzammo dalla Sorgente e,
nel passaggio attraverso lo
Spazio-Tempo, abbiamo acquisito l’abilità di usare le Leggi del
Più Grande, che sono lontane dalla
concezione dell’uomo. Là non c’è niente che realmente è sotto di te, ma solo una diversa
attività della Legge.
Guarda sopra e guarda sotto, troverai
lo stesso, perché tutto è parte dell’Unione che
si trova alla Sorgente della Legge. La
coscienza inferiore è una tua stessa parte, come lo
siamo noi.
Tu da bambino non avevi la conoscenza
che è venuta dopo, quando sei diventato
uomo. Paragona i cicli all’uomo nel
suo viaggio dalla nascita alla morte, e vedi nel ciclo
inferiore il bambino con la conoscenza
che aveva; guarda te stesso come un bambino
diventato più grande che si
arricchisce in conoscenza al passare del tempo. Guarda Noi, il
bambino cresciuto in maturità con la
conoscenza e la saggezza che aumenta con gli anni.
Così, oh Thoth, sono i cicli di
coscienza, figli in diverse fasi di crescita, eppure provenienti
tutti da un’unica Fonte, la Saggezza,
e tutti che torneranno nuovamente alla Saggezza”.
Egli poi smise di parlare, e rimase in
quel silenzio che venne ai Signori. Poi mi parlò
di nuovo, dicendo:
“Oh Thoth siamo rimasti a lungo ad
Amenti, sorvegliando la fiamma della vita nelle
Sale. Sappi, siamo ancora parte dei
nostri Cicli con la nostra Visione che si estende fino ad
essi ed oltre. Sì, sappiamo che fra
tutte le cose nulla importa, eccetto la crescita che possiamo raggiungere per la nostra Anima.
Sappiamo che la carne è temporanea. Le cose che sono più importanti per gli uomini, per noi non
sono nulla. Le cose che cerchiamo non appartengono al corpo, ma sono solo lo stato
perfetto dell’Anima. Quando tu, come gli uomini, imparerai che nulla oltre il progresso dell’Anima
può contare alla fine, allora sarai veramente libero da tutte le schiavitù, libero di operare
nell’armonia della Legge. Sappi, oh uomo, devi raggiungere la perfezione, perché solo
così puoi raggiungere la meta. Anche se saprai che nulla è perfetto, deve essere la tua
aspirazione e la tua meta”.
La voce del Nove nuovamente si fermò,
e le parole discesero nella mia coscienza.
Adesso cerco sempre più saggezza per
perfezionarmi nella Legge con il Tutto.
Presto andrò giù alle Sale di Amenti
a vivere sotto il freddo Fiore della Vita. Voi, ai
quali ho insegnato, non mi rivedrete
mai più. Eppure io vivrò per sempre nella saggezza che
ho insegnato.
Tutto quello che l’uomo è, è per la
sua saggezza. Tutto quello che sarà, sarà il risultato
del suo scopo.
Ascolta ora la mia voce e diventa più
grande dell’uomo comune.
Alza gli occhi in alto, lascia che la
Luce riempia il tuo essere, sii sempre un Figlio
della Luce. Solo con fatica potrai
elevarti al piano dove la Luce è il Tutto del Tutto. Sii un
maestro di tutto quello che ti
circonda. Non essere mai sottomesso agli effetti della tua vita.
Crea dunque cause sempre più perfette
e con il tempo sarai un Sole della Luce.
Sia libera la tua Anima di elevarsi
sempre in alto, sia libera dalla schiavitù e dalle
catene della notte. Alza i tuoi occhi
al Sole nel cielo. Per te lascia che sia il simbolo della vita.
Sappi che sei la Grande Luce, perfetto
nella tua stessa sfera, quando sarai libero.
Non guardare mai l’Oscurità. Alza
gli occhi allo spazio al di sopra. Lascia che la tua
Luce risplenda libera in alto e sarai
un Figlio della Luce.
Interpretazione alla Tavola XI
Thoth descrive, agli uomini del suo
tempo, le epoche di quando i loro antenati lo conobbero, e solo questo dovrebbe
essere sufficiente a far capire loro il suo potere. Gli ricorda di essere stato il custode dei misteri
delle epoche passate e di averli guidati dallo stato selvaggio alla Luce. Afferma che
rivelerà alcuni dei misteri più antichi, che gli furono rivelati, insieme ai suoi antenati, dai
Figli della Luce e dai Signori dei Cicli. Thoth rivela come si può aprire una
via alle Sale di Amenti. Tracciando una linea ad angolo geometrico dalla Sfinge, si può
trovare la chiave per aprire la stanza sacra sotto la piramide. I Cicli di cui parla Thoth sono i cicli
cosmici dal lato positivo di questo Arech al lato negativo, verso cui ci stiamo
spostando. Il lato negativo di questo ed il lato positivo dell’altro hanno ciascuno quattordici cicli
cosmici. I Signori dei Cicli appartengono al Tutto centrale di ogni Coscienza Cosmica. Conoscono la
perfezione finale di tutto. Per la prima volta Thoth accenna al
Signore dal Basso, in altre parole appartenente al ciclo cosmico inferiore. Ogni Coscienza
Cosmica, dunque, ha chi la rappresenta in tutti i cicli cosmici. Il Signore del Nove dice a Thoth che è
grande ed avanti in coscienza cosmica, ma che ancora ci sono misteri di cui lui non è
a conoscenza. Thoth è sapiente, eppure nascoste in
ogni Coscienza Cosmica ci sono cose che non conoscerà pienamente finché ogni cosa
diverrà Uno. L’espansione d’ogni coscienza è
diversa, perché ognuna sta adempiendo ad una parte differente del piano infinito. Ognuna
completa l’altra, così che la crescita di una agisce sull’altra, reciprocamente. Ognuna è
necessaria quanto l’altra, anche se qualcuna adempie ad incarichi più importanti. In verità non c’è realmente sopra e
sotto, perché questi sono termini comparativi. Le Coscienze Cosmiche sono gli
strumenti con cui il Latore della Fiaccola muta il disordine ed il Caos in Ordine ed in
Legge. Ognuna opera nel suo spazio compiendo le necessarie funzioni. Ed il ciclo
cosmico inferiore è importante sia per il piano più alto che per l’altissimo. I cicli cosmici
superiori sono soltanto di grande abilità. Tutte le Coscienze Cosmiche in ultima
analisi sono Uno, proprio come tutte le Anime sono uno nella Coscienza Cosmica. La differenza di capacità delle
Coscienze Cosmiche superiori ed inferiori è paragonata al ragazzo ed all’uomo. A Thoth è
presentato l’esempio di un microcosmo ed un macrocosmo: come sopra così sotto. I Signori, anche se manifestanti in
Amenti, sono collegati e fanno parte del loro stesso ciclo cosmico. Il loro manifestarsi nei
cicli cosmici serve allo scopo di aiutare la crescita dell’anima umana, e trasmetterne i
risultati alla loro stessa Coscienza Cosmica, così da porre la base per la qualità del disordine
permesso di fluire ad ogni ciclo cosmico. La meta sarà la perfezione, anche se
noi dovremo renderci conto che la valutazione della perfezione diminuisce in
proporzione diretta alla nostra stessa crescita. Quello che oggi sembra perfezione, domani sarà
imperfezione, perché sappiamo che la perfezione non sarà mai realizzata neppure dal Latore della
Fiaccola. Thoth ripete che va ad Amenti, vivrà
con Loro nella verità che ha imparato, quasi la stessa cosa che ha detto Gesù. Thoth
dà il comando affinché si facciano tutti i tentativi possibili per rendersi uno con la Luce. Thoth termina la tavola con l’ordine
di alzare gli occhi al Sole e liberarsi dall’Oscurità.
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