Glossario

ALAYA: l'anima dell’Universo.
AH-HI: la forma (materiale o spirituale) che può contenere la mente. Il mezzo attraverso il quale si può manifestare la coscienza.
ANUPADAKA: letteralmente: senza genitori. Si riferisce al “Signore celato”, colui che è fuso con l’Assoluto. Senza genitori perché autoesistente ed uno con lo Spirito Universale.
ADI-SANAT: l'energia indifferenziata. La matrice prima ed indifferenziata dalla quale sarà generata la base energetica dalla quale prenderà forma la manifestazione.
ARÛPA: senza corpo.
BHUMI: la Madre Terra.
CHATUR: quattro.
CHHAYA LOKA: il mondo delle ombre. L’immagine del mondo astrale che precede il piano fisico.
DANGMA: (occhio aperto di ...) o “occhio di Shiva”. Interna visione spirituale mediante la quale s'ottiene la conoscenza certa.
DEVAMATRI: rappresenta l’infinito. Il principio astratto della creazione primordiale.
DZYU: il pensiero creativo. Il Pensiero Divino attraverso cui prende forma ogni manifestazione. Questo genera “Dzyan”, il prodotto del Pensiero, ossia la creazione, mediante Fohat, mezzo del Pensiero Divino. Da D. deriva la parola “Dhyan”, meditazione, in quanto è attraverso di essa che l’uomo può attuare la comunione con il Pensiero Divino.
EKA: l'Uno. Il Principio Assoluto.
FOHAT: l'energia dinamica dell’ideazione cosmica. Il ponte attraverso il quale le idee esistenti del pensiero divino sono impresse nella sostanza cosmica, come leggi della natura.
KALPA: periodo della manifestazione. Ciclo.
KWAN-SHAI-YIN: i tre principi generatori dell’Universo.
KWAN-YIN: Principio femminile generatore. La natura madre da cui tutto nasce.
KWAN-YIN-TIEN-FOHAT: “Cielo melodioso del suono”. Sinonimo del “Verbo” biblico. Il principio vibratorio che dà moto e forma alla materia.
LAYA: punto zero. Il nucleo dal quale ha inizio la differenziazione.
LHA: figlio della mente. Spirito. Essere celeste generato dal pensiero divino.
LIPIKA: corrispondono ai quattro cherubini biblici. Gli arcangeli attraverso i quali s'esprime la “Legge Unica”. Sono i dispensatori del duplice principio dell’equilibrio di causa-effetto. Coloro che presiedono alle leggi karmiche. Sono posti, simbolicamente, ai quattro punti cardinali (corrispondenti terreni dei quattro punti dell’Universo). Furono biblicamente rappresentati con i quattro volti di: Leone, Bue, Uomo ed Aquila. Corrispondenti ai quattro elementi alchemici: Fuoco, Terra, Aria, Acqua e ai quattro segni zodiacali: Leone, Toro, Acquario, Scorpione. I quattro volti di Dio.
MATRIPADMA: da “Mutri” = Madre e “Padma” = Loto. Loto Madre. Il principio generatore dell’Universo. Il grembo materno dal quale ebbe origine tutta la manifestazione.
MAYA: il mondo dell’illusione, riferito al piano della materia. Illusione in quanto è solo la parte transitoria un principio spirituale eterno.
NIDANA: letteralmente l’anello o il cerchio. Sta ad indicare l’eterno ciclo della manifestazione. L’eterna trasformazione che caratterizza tutto l’esistente.
OEHAOOO: il prodotto delle tre forze generate dall’Unità Primordiale. E’ il movimento dal quale saranno generate le stelle e le galassie.
OI-HA-HOU: e' corrispondente al Nidana. L’eterno ciclo da cui tutto è generato.
PARAMARTHA: la coscienza immanifesta.
PARANISHPANNA: la perfezione assoluta. Lo stato conseguito al termine di un grande periodo d'attività (o Mahanvantara).
RÛPA: corpo. Il mezzo materiale che può ospitare lo spirito.
SAPTA: sette.
SAPTAPARNA: l'insieme dei sette corpi che formano l’uomo. Il corpo fisico più i sei corpi sottili: eterico, astrale, emozionale, mentale inferiore, mentale superiore, causale.
SIEN-TEHAN: il nostro Universo.
SOMA: la Luna.
SVÂBHÂVAT: la materia prima indifferenziata. E’ assimilabile al protile.

VAHAN: veicolo.

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