1) La Seconda allora
sviluppò i Nati dall’Uovo; la Terza.. Il Sudore aumentò; le sue gocce ingrossarono e
divennero dure e rotonde. Il Sole le riscaldò, la Luna le rinfrescò e le modellò;
il Vento le nutrì fino alla maturità. Il Cigno Bianco della Volta Stellata covò la
Grossa Goccia. L’uovo della futura Razza, l’Uomo cigno della fine della Terza. Prima
maschio-femmina, poi uomo e donna.
2) Gli Auto-Generati
furono i Chhâyã, le ombre dei Corpi dei Figli del Crepuscolo. Né l’acqua, né il fuoco
potevano distruggerli. I loro figli (lo) furono.
Commentario alla Stanza VI
1. La Seconda allora
sviluppò i Nati dall’Uovo; la Terza. Il Sudore aumentò; le sue gocce ingrossarono e
divennero dure e rotonde. Il Sole le riscaldò, la Luna le rinfrescò e le modellò;
il Vento le nutrì fino alla maturità. Il Cigno Bianco della Volta Stellata covò la Grossa
Goccia. L’uovo della futura Razza, l’Uomo cigno della fine della Terza. Prima
maschio-femmina, poi uomo e donna. Coloro che erano detti i
“Nati dal Sudore”, la Razza androgina che si generava per scissione, sviluppò la
Terza Razza: i “Nati dall’Uovo”. Qui per “Uovo”
s’intende, probabilmente, il sistema di riproduzione ancora oggi caratteristico dei
mammiferi (tramite inseminazione dell’ovulo), ma molto più
primitivo. La Terza Razza, appena
formatasi, fu la prima Razza fisica "densa", le prime due,
infatti, non essendosi ancora
perfettamente formate sul piano fisico materiale. E' sempre l'energia che, entrando sempre più
nel piano fisico, acquista forma e consistenza. Il corpo fisico s'andò
formando gradualmente essendo soggetto alle forze cosmiche che agirono sulla materia,
evolvendosi in conformità con le mutevoli esigenze di un ambiente in progressiva formazione
ed evoluzione. Il calore, che nella
Shloka è rappresentato dal Sole, è l'energia che anima la materia e
che quest’ultima emana a
sua volta in quanto ne è contenitrice. Senza di esso non ci sarebbe
né vita né evoluzione, in
quanto quest'ultima non è altro che un modificarsi e trasformarsi d'interazioni
energetiche, le stesse interazioni che causano l'aggregarsi della
materia nelle molteplici forme finora
considerate, dalle più sottili alle più dense. In opposizione a questa
forza ve ne è un'altra, rappresentata dalla Luna, che s'oppone alla forza d'espansione del
calore, contenendola (raffreddandola) e consentendole così d'acquistare una forma
semi stabile. Questo concetto fu
ripreso anche dalla antica civiltà egiziana. Ra (il Sole) era la rappresentazione del
principio attivo, radiante, dell'Universo: l'energia dell'Assoluto
che giunge nel manifesto. La
forma e l'evoluzione della materia s'attua tra due principi: Shu, il principio d'espansione
dell'Universo e Tefnut, il principio, opposto, di contenimento. Tra questi due estremi
s'attua ogni forma d'esistenza in evoluzione dando forma, nei livelli
più bassi d'energia, al mondo
fisico ed ai suoi componenti. Il procedimento s'attua
ancora tramite la presenza di un terzo fattore che funge da unione tra i due per cui anche
in questo caso, come già in precedenza, troviamo il concetto di tre fattori la cui
aggregazione ne causa uno. Questo terzo fattore è
rappresentato da ciò che nella Shloka è chiamato “Il Vento”.
Esso rappresenta il Soffio
Divino: l'energia divina delle sfere superiori che dà la vita manifestandosi nella
materia. Il corpo fisico che sta
prendendo forma densificandosi gradualmente dal piano eterico, in quanto derivato da esso
per scissione e separazione, è qui definito la “Grossa Goccia”, quasi fosse una parte di
sostanza che si distacca dal Tutto per costituire la materia fisica. Per maturare e crescere è
necessario un apporto di calore, in questo caso d'energia, che gli fu data dalle energie
cosmiche nelle quali sta iniziando l'esistenza. Queste energie vengono nella Shloka
rappresentate dal Cigno Bianco. Il cigno, in quanto
volatile, rappresenta l'Energia Divina (o in ogni caso un'energia superiore) che discende
sul piano fisico ed essendo il bianco il colore della purezza e dell'incontaminato, sta a
significare la purezza dell'Energia Divina che si manifesta sul livello fisico. Giunto ormai alla fine
della Terza Razza, l'uomo acquista un corpo fisico completo e, entrando nella sua
manifestazione duale, da androgino qual era passa a distinguersi in sessi separati. Entra
così pienamente nel mondo della dualità e della manifestazione. Questo medesimo concetto
lo si può ritrovare anche nella Genesi biblica, in cui sono descritte due creazioni
separate dell'uomo. La prima nel già citato versetto: GENESI: 1-27: "E Dio
creò l'uomo a sua immagine e somiglianza; a somiglianza di Dio lo creò; lo creò maschio e
femmina". Dove è descritta la
prima creazione dell'uomo androgino, l'uomo della Seconda Razza (quella derivata dagli
Autogenerati), in quanto: “Lo creò maschio e femmina”, sta ad indicare che le due
caratteristiche erano unite nello stesso individuo. Che questi non era ancora
uomo sul piano fisico si potrà riscontrare più avanti nel testo. Infatti quando in: GENESI: 2-5: "... il
Signore non aveva mandato pioggia sulla Terra, e uomo non v'era che
la coltivasse". Vi è un'apparente
contraddizione con quanto detto in precedenza, in quanto dapprima viene “creato”
l’uomo, ed in seguito viene affermato che ancora non esisteva. Ma quanto narrato finora
non si riferisce ancora al piano fisico terrestre e l'uomo materiale (come sarà formato più
avanti con il "fango della terra"), ancora non esiste. Vi è
finora solo l'Adamo primordiale,
l'uomo universale, “l'Adam-kadmon”, che ancora si deve completamente
immateriare. Secondo la dottrina Kabbalistica l’Adam Kadmon è
visto come la prima razza
umana. Cadde nella dualità della materia perché fu impaziente di raggiungere la conoscenza
(rappresentata dal frutto dell’Albero della Conoscenza del Bene e del Male), senza prima
avere raggiunto la necessaria preparazione (ossia avere sviluppato dentro di se
l'Albero della Vita). Volle, in pratica, ottenere una conoscenza superiore senza esserne
pronto. Questo fu causato dal serpente che, insinuandosi nell'uomo, provocò il
distacco della sua parte femminina facendolo cadere (tramite il sesso) nella dualità. Quando in: GENESI: 2-7: "Il
Signore formò adunque l'uomo dal fango della terra, e gli ispirò in
faccia un soffio di vita; e
l'uomo fu fatto in anima vivente". Abbiamo la discesa dello
spirito nel corpo fisico. Il Soffio è il "Vento"
citato nella Shloka, l'Energia Divina che fa discendere l'energia
vitale dando l'anima al corpo. Si ha qui
l'immateriamento dello spirito nel piano fisico, ma in un corpo
ancora asessuato. Siamo all'inizio della
Terza Razza, che terminerà con la divisione dei sessi e la piena discesa nel piano
materiale. Ciò avverrà quando: GENESI: 2-21,22: "Mandò
adunque il Signore Dio ad Adamo un profondo sonno; e mentre egli era addormentato,
gli tolse una delle sue costole, e mise il luogo di essa della carne"
- "E della costola che
avea tolto da Adamo ne fabbricò il Signore Dio una donna ...". La Terza Razza, giunta
alla sua completa formazione: dall’androgina passando alla sessuata, lascerà
lentamente il posto alla Quarta che popolerà la Terra: gli
Atlantidi. Il “sonno” è
l’incoscienza dell’origine dalle sfere superiori che sopravviene
quando la Coscienza originaria
viene ottenebrata dal “velo” della materia.
2. Gli Auto-Generati
furono i Chhâyã, le ombre dei Corpi dei Figli del Crepuscolo. Né l’acqua, né il fuoco
potevano distruggerli. I loro figli (lo) furono. Nelle prime due razze,
non essendo composte di materia fisica organica, i loro corpi non erano soggetti alla
distruzione mediante agenti fisici, ma una volta che questi ebbero acquisito forma e
sostanza (durante l’evoluzione della Terza Razza Madre), furono soggetti al decadimento e
alla distruzione. E' questa distruzione che avvenne durante i diluvi e le catastrofi
periodiche che sconvolsero la faccia del pianeta e che distrussero,
una dopo l’altra, tutte le
razze che ci hanno preceduto sulla Terra.
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