Stanza VIII A

1) I primi animali furono tratti dalle gocce del sudore; dai residui della Sostanza, materia proveniente dai corpi morti degli uomini e degli animali della Ruota precedente, e della polvere respinta.
2) Animali provvisti di ossa, dragoni dell’abisso e Sarpas volanti furono aggiunti alle cose striscianti. Quelli che strisciano sul suolo furono provvisti di ali. Quelli che nell’acqua avevano lunghi colli divennero i progenitori degli uccelli dell’aria.
3) Durante la Terza, gli animali senza ossa si svilupparono e maturarono: divennero animali provvisti di ossa. I loro Chhâyã divennero solidi.
4) Gli animali si separarono per primi. Essi cominciarono a riprodursi. L’Uomo doppio pure si separò e disse: “Facciamo come loro; uniamoci e procreiamo”; lo fecero...
5) E coloro che non avevano Scintilla presero per essi enormi animali femmine. Produssero con esse delle razze mute. Essi stessi erano muti. Ma le loro lingue si sciolsero. Le lingue dei loro discendenti restarono mute. Essi allevarono dei mostri contraffatti e coperti di peli rossi che camminavano a quattro zampe. Una Razza muta perché la sua vergogna non fosse narrata.

Commentario alla Stanza VIII

1) I primi animali furono tratti dalle gocce del sudore; dai residui della Sostanza, materia proveniente dai corpi morti degli uomini e degli animali della Ruota precedente, e della polvere respinta. Con l'uomo si densificano dal livello eterico anche i primi animali. Essi furono formati con le sostanze provenienti dai residui dei corpi che erano appartenuti alla precedente Era e con parte della sostanza che componeva la Terra. Dice qui "i primi animali" e "degli animali della Ruota precedente", apparente contraddizione che bisogna chiarire. In questa parte delle Stanze e specificatamente l'Antropogenesi che stiamo trattando si parla solo, come anche specificato all'inizio del Testo, della "Quarta Ruota", in altre parole della quarta Era della Terra. L'evoluzione cosmica della Terra si realizzerebbe durante l'arco di sette ere, o Ruote. In ognuna d'esse s'attua un'evoluzione che avviene attraverso sette livelli ad ognuno dei quali appartiene una Razza. Per cui prima di questa Era si sono succedute altre sette Razze umane per tre Ere e altre tre Ere dovranno passare prima che termini il ciclo di questo pianeta. Ma delle Ere e delle Razze precedenti, non tutto è andato distrutto, in quanto ciò che le costituiva è in ogni modo una base dalla quale s’evolvettero, nelle ere successive, le varie Razze. Per cui i “primi animali” menzionati nella Shloka, sono i primi che appaiono in questo ciclo, ma non i primi in assoluto apparsi sulla Terra. Noi in questo periodo stiamo evolvendo durante la Quarta Ruota di cui siamo la Quinta Razza.
2) Animali provvisti di ossa, dragoni dell’abisso e Sarpas volanti furono aggiunti alle cose striscianti. Quelli che strisciano sul suolo furono provvisti di ali. Quelli che nell’acqua avevano lunghi colli divennero i progenitori degli uccelli dell’aria. Gli animali giungono infine alla loro forma fisica e popolano la Terra. E' probabilmente l'Era dei dinosauri. Mutazioni lente ma continue plasmano i vari corpi in conformità delle necessità e dell'ambiente. Si descrivono, probabilmente, i grandi rettili volanti della preistoria (pterodattili, pterodonti, ecc.), e che questi derivassero dai rettili è una teoria che è confermata dalla paleontologia moderna. Non trova invece, almeno per ora, ancora conferma la derivazione degli uccelli da alcuni animali acquatici. La teoria che vuole affermare che gli uccelli derivano dai rettili e che trova il suo caposaldo nell’Archeopterix, visto come punto d’unione tra le due specie, sembra essersi dimostrata una clamorosa truffa. E’ quanto afferma Federico Di Trocchio (giornalista scientifico) nel suo libro: “Le bugie della Scienza”. Il fossile sarebbe opera di un abile falsario che l’avrebbe creato applicando un sottile strato di legante misto a roccia polverizzata sullo scheletro fossile di un piccolo dinosauro, per la precisione il Compsognathus, aggiungendovi poi le impronte delle penne.
3) Durante la Terza, gli animali senza ossa si svilupparono e maturarono: divennero animali provvisti di ossa. I loro Chhâyã divennero solidi.
4) Gli animali si separarono per primi. Essi cominciarono a riprodursi. L’Uomo doppio pure si separò e disse: “Facciamo come loro; uniamoci e procreiamo”; lo fecero... L'epoca della Terza Razza è quella in cui prendono forma i corpi fisici, densificandosi da quelli più sottili del piano astrale ed eterico. Fu così sia per gli uomini come per gli animali. Durante le fasi successive della Terza Razza avvenne la separazione dei sessi. Dapprima nel mondo animale, quindi nell'uomo che, da androgino (maschio-femmina) divenne sessuato: maschio e femmina. E' così che cominciò nell'uomo, come negli animali, la riproduzione sessuata. E' la nascita della Razza umana sul piano fisico. "Adamo" ed "Eva", erano i principi maschili e femminili che s'accoppiarono per generare, non quindi i due individui singoli che, secondo la tradizione, hanno dato origine alla specie umana ma la primitiva Razza androgina che era giunta alla dualità sessuale. Detto per inciso, la radice Eva si trova anche nella parola Geova (Jeh-Howa) in cui rappresenta il principio femminile unito a quello maschile, quindi l'indifferenziata forza generatrice. In seguito venne adottata solo la radice Howa, traslata poi in “Eva”, ad indicare il principio generatore femminile della natura.
5) E coloro che non avevano Scintilla presero per essi enormi animali femmine. Produssero con esse delle razze mute. Essi stessi erano muti. Ma le loro lingue si sciolsero. Le lingue dei loro discendenti restarono mute. Essi allevarono dei mostri contraffatti e coperti di peli rossi che camminavano a quattro zampe. Una Razza muta perché la sua vergogna non fosse narrata. Siamo in un epoca di transizione tra due Razze. I corpi fisici stanno preparandosi a ricevere la mente e la consapevolezza, quello che nel libro biblico del "Genesi" è il "frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male". La Razza, che ancora non era pienamente cosciente del suo primo stato fisico, s'accoppiò bestialmente con esseri ancora allo stato animale. Il risultato di questi incroci fu un essere metà uomo e metà animale, coperto da lunghi peli rossi: quello che oggi definiremmo una scimmia. Quanto esposto andrebbe contro la vecchia tradizionale teoria evoluzionistica, per la quale è l'uomo che deriva dalla scimmia, oggi in parte ancora accettata, anche se superata dalla nuova teoria secondo la quale l’uomo e la scimmia deriverebbero entrambi da un antenato comune. Una nuova teoria, che ci potrebbe avvicinare a quanto esposto nel Testo, è sostenuta dal prof. Giuseppe Sermonti (dopo Darwin: critica all’evoluzionismo) docente di genetica presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Secondo questa nuova rivoluzionaria teoria, la scimmia sarebbe una specie antropoide distaccatasi dal ramo umano e in seguito specializzatasi nella vita arboricola. In sostanza il contrario di quanto fino ad oggi affermato. Quindi, secondo un interpretazione che si potrebbe dare al Testo, ci sarebbe stato un ramo evolutivo della specie “Homo” che avrebbe preso un suo percorso indipendente, dando origine al ramo “Simia”. Curiosamente, detto per inciso, le popolazioni del Borneo chiamano la scimmia antropomorfa coperta di peli rossi che vive nelle loro foreste, orangutan che significa “uomo della foresta”. Forse un ricordo ancestrale? Così mentre la Razza umana proseguì nella sua evoluzione acquistando il linguaggio, la Razza scimmiesca che fu generata da quest'incrocio mantenne il mutismo dei progenitori.

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