Divenendo Tre Volte Grande
Ascolta, oh uomo, la profonda saggezza
segreta, persa dal mondo sin dal tempo degli
Abitanti, perduta e dimenticata dagli
uomini di questa epoca.
Sappi che la Terra è un portale,
custodito da poteri sconosciuti all’uomo. Eppure i
Signori Neri nascondono l’entrata che
conduce alla Terra nata in Cielo.
Sappi che la via alla sfera di Arulu è
custodita da barriere aperte solo all’uomo nato nella Luce.
Sulla Terra sono detentore delle chiavi
delle porte del Sacro Suolo.
Ho ordinato con poteri oltre ai miei,
di lasciare le chiavi al mondo dell’uomo. Prima
della mia dipartita, vi lascio i
Segreti per liberarvi dalla schiavitù dell’Oscurità e gettare le
catene della carne che vi hanno
vincolato, e per elevarvi dalla tenebra alla Luce.
Sappiate che la vostra anima dovrà
essere purificata dalla sua oscurità, altrimenti non
entrerete mai dai portali della Luce.
Quindi pongo i Misteri tra voi, così che i Segreti
potranno sempre essere ritrovati.
Sì, anche se l’uomo cade nella
tenebra, sempre la Luce splenderà come una guida.
Nascosta nella tenebra, velata in
simboli, sarà sempre ritrovata la via al portale. L’uomo in
futuro negherà i misteri, ma sempre il
ricercatore troverà la via.
Ora vi comando di mantenere i miei
segreti, affidandoli solo a chi avete esaminato,
così che il puro non possa essere
corrotto, così che il potere della Verità possa prevalere.
Ascolta ora la rivelazione del Mistero.
Ascolta i simboli del Mistero che do. Fanne
una religione, perché così la sua
essenza rimarrà.
Ci sono due regioni tra questa vita ed
il Grande Uno, percorse dalle Anime che
lasciano questa Terra: Duat, la casa
del potere dell’illusione, e Sekhet Hetspet, la Casa degli
Dei.
Osiride è il simbolo del custode del
portale, che respinge le anime degli uomini
indegni.
Al di là c’è la sfera dei poteri
dei nati in cielo, Arulu, il luogo dove sono passati i
Grandi. Là, quando avrò portato a
termine il mio incarico tra gli uomini, mi unirò ai Grandi
della mia antica casa.
Sette sono le mansioni della casa del
Potente;
Tre sorveglia il portale di ogni casa
dall’Oscurità;
Quindici sono le vie che conducono a
Duat.
Dodici sono le case dei Signori
dell’Illusione, di fronte a Quattro Vie, ognuna diversa dall’altra.
Quarantadue sono i grandi poteri,
giudicanti i Morti che cercano il portale.
Quattro sono i Figli di Horus.
Due sono le Guardie dell’Est e
dell’Ovest di Iside, la madre che implora per i suoi
figli, Regina della Luna, riflettente
il Sole.
Ba è l’essenza, sempre vivente.
Ka è l’Ombra che l’uomo conosce
come vita.
Ba non viene finché Ka è incarnato.
Questi sono i misteri da preservare
attraverso le ere.
Sono le Chiavi di Vita e di Morte.
Ora ascolta il Mistero dei Misteri:
impara del cerchio senza principio e senza fine, la
forma di Colui che è Uno e nel Tutto.
Ascolta e senti, vai avanti ed
applicalo, perché così percorrerai la mia via.
Mistero nel Mistero, eppure chiaro per
il nato nella Luce, ora ti rivelerò il Segreto di tutto.
Dichiarerò un segreto all’iniziato,
ma fai che la porta sia ben chiusa al profano.
Tre è il mistero, proveniente dal
Grande Uno.
Ascolta, e la Luce scenderà su di te.
Ai primordi, dimoravano Tre Entità.
Oltre queste, non poteva esistere nessuno.
Queste sono l’equilibrio, la fonte
della creazione: un Dio, una Verità, un Punto di Libertà.
Tre provengono dal Tre dell’equilibrio:
tutta la Vita, tutto il Bene, tutto il Potere.
Tre sono le qualità di Dio nella sua
dimora di Luce: infinito Potere, infinita Saggezza,
infinito Amore.
Tre sono i poteri dati ai Maestri:
mutare il male, assistere il buono, usare il discernimento.
Tre sono le cose inevitabili che Dio
rappresenta: potere manifesto, saggezza ed amore.
Tre sono i poteri che creano tutte le
cose: il Divino Amore, possedendo la conoscenza
perfetta, la Divina Saggezza,
conoscendo tutti gli strumenti possibili, il Divino Potere,
possedendo l’unione della volontà
del Divino Amore e della Divina Saggezza.
Tre sono i cerchi (stati) d’esistenza:
Il Cerchio di Luce dove dimora
null’altro che Dio, e che solo Dio può attraversare;
Il Cerchio del Caos dove tutte le cose
per natura sorgono dalla Morte;
Il Cerchio della Consapevolezza dove
tutte le cose scaturiscono dalla Vita.
Tutte le cose animate appartengono ai
Tre stati dell’esistenza: Caos o morte, Libertà
nell’umanità e Felicità in Cielo.
Tre necessità controllano tutte le
cose: il principio nel Grande Profondo, il cerchio del
Caos, la pienezza in Cielo.
Tre sono i percorsi dell’Anima: Uomo,
Libertà, Luce.
Tre sono gli ostacoli: mancanza
d’impegno per ottenere la conoscenza, non devozione
a Dio, attaccamento al male.
Nell’uomo, i Tre sono manifesti.
Tre sono i Re del potere interiore.
Tre sono le stanze dei misteri, trovate
ma non ancora trovate nel corpo dell’uomo.
Senti ora di chi si è liberato,
redento dalla schiavitù della vita alla Luce. Con la
conoscenza, la fonte di tutti i mondi
si aprirà. Sì, perfino le Porte di Arulu non saranno sbarrate.
Tuttavia attenzione, oh uomo, per chi
tenterà di entrare in cielo. Se non sei degno,
meglio sarebbe cadere nel fuoco.
Sappi che i Celestiali passano
attraverso la pura fiamma. Ad ogni rivoluzione dei cieli,
combattono nelle fontane della Luce.
Ascolta, oh uomo, questo mistero.
Tanto tempo fa, prima che tu fossi nato
uomo, dimorai nell’antica Atlantide. Là nel
Tempio bevvi della Saggezza, versata
come una fontana di Luce dall’Abitante.
Ti do la chiave per ascendere alla
Presenza della Luce nel Grande mondo.
Mi trovai davanti al Sacro Uno seduto
sul Trono nel Fiore di Fuoco.
Era velato dalla luminosità
dell’Oscurità, tanto che la mia Anima fu turbata dalla Gloria.
Davanti ai piedi del suo Trono come
diamante, sgorgarono quattro fiumi di fuoco dal
suo poggiapiedi, e si riversarono
attraverso i canali delle nuvole al mondo dell’Uomo. La sala fu piena degli Spiriti del Cielo.
Meraviglia delle meraviglie era il Palazzo Stellato.
In alto nel cielo, come un arcobaleno
di Fuoco e di Luce del Sole, erano formati gli
spiriti. Cantavano le glorie del Sacro
Uno. Poi in mezzo al Fuoco venne una voce:
“Guardate la Gloria della Causa
Prima”.
Osservai che la Luce, alta sopra tutta
l’Oscurità, si rifletteva nel mio stesso essere.
Giunsi, come era, al Dio di tutti gli
Dei, lo Spirito Sole, il Sovrano delle Sfere Sole.
Ancora la Voce disse:
“C’è uno, persino il Primo, che
non ha principio, non ha fine, che ha fatto tutte le
cose, che governa tutto, che è buono,
che è giusto, che illumina, che sostiene”.
Poi dal Trono sgorgò un grande
fulgore, circondando e sollevando la mia anima con la
sua potenza. Rapidamente mi mossi
attraverso gli spazi del Cielo e mi fu indicato il mistero
dei misteri, mi fu mostrato il Segreto
Cuore del Cosmo.
Fui condotto alla terra di Arulu,
davanti ai Signori nelle loro Case. Aprirono la Porta
affinché potessi guardare il Caos
primordiale.
La mia anima fu sconvolta alla vista
dell’orrore ed indietreggiò da quell’oceano d’Oscurità.
Dunque vidi la necessità delle
barriere, vidi la necessità dei Signori di Arulu. Solo
loro, con il loro infinito equilibrio,
potevano rimanere sulla via del fluente Caos. Solo loro
potevano custodire la creazione di Dio.
Poi passai intorno al cerchio
dell’Otto. Vidi tutte le anime che avevano vinto la
tenebra. Vidi lo splendore della Luce
dove dimoravano.
Desideravo prendere posto nel loro
cerchio, ma desideravo anche la via che avevo
scelto, quando stavo nelle Sale di
Amenti ed avevo deciso l’incarico che avrei compiuto.
Passai dalle Sale di Arulu giù nello
spazio della Terra dove giace il mio corpo. Mi
alzai dalla Terra dove riposavo. Fui
davanti all’Abitante. Feci la promessa di rinunciare al
mio Grande Diritto finché il mio
lavoro sulla Terra sarebbe stato compiuto, finché l’Era
dell’Oscurità sarebbe passata.
Ascolta, oh uomo, le parole che ti
dirò. In esse troverai l’Essenza della Vita. Prima del
mio ritorno nelle Sale di Amenti, devo
insegnarti i Segreti dei Segreti, in modo che anche tu
possa elevarti alla Luce. Preservali e
custodiscili, nascondili in simboli, così che il profano
rida e rinunci.
In ogni paese, organizza i misteri. Al
ricercatore rendi la via difficile da percorrere.
Così il debole ed il titubante saranno
respinti.
Così i segreti saranno nascosti e
custoditi, preservati fino al momento in cui sarà girata
la ruota.
Nei secoli bui, aspettando ed
osservando, il mio Spirito rimarrà nella profonda terra nascosta.
Quando qualcuno ha superato tutte le
prove fisiche, mi chiami con la Chiave che
conserva. Allora io, l’Iniziatore,
risponderò, verrò dalle Sale degli Dei in Amenti. Allora
riceverò l’iniziato e gli darò le
parole del potere.
Ascolta, ricorda queste parole di
avvertimento: non condurmi il carente di saggezza,
l’impuro di cuore od il debole nel
suo proposito. Altrimenti ti toglierò il potere di richiamarmi
dal luogo del mio sonno.
Vai avanti e vinci l’elemento della
tenebra.
Esalta nella tua natura la tua essenza
di Luce.
Ora procedi e chiama i tuoi fratelli
così che io possa impartire loro la mia saggezza,
illuminando il loro cammino quando non
ci sarà più la mia presenza. Vieni nella stanza sotto
il mio Tempio. Non mangiare cibo finché
tre giorni non siano passati. Là ti darò l’essenza
della saggezza così che con il potere
potrai risplendere tra gli uomini.
Là ti darò i segreti così che anche
tu potrai levarti ai Cieli. Tu sei Uomo-Dio in Verità
come in essenza.
Ora parti e lasciami, mentre chiamo
quelli di cui sai ma che ancora non conosci.
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