La Chiave del Tempo
Ascolta, oh uomo. Ascolta la mia
saggezza. Impara i profondi nascosti misteri dello
spazio. Impara il Pensiero che crebbe
nell’abisso, portando Ordine ed Armonia nello spazio.
Sappi, oh uomo, che tutto quello che
esiste è solo a causa della Legge. Conosci la
Legge e sarai libero, mai più legato
dalle catene della notte.
Lontano, attraverso insoliti spazi, ho
viaggiato nel profondo dell’abisso del tempo,
imparando strani ed ancora più strani
misteri, finché alla fine tutto mi fu rivelato.
Sappi che il mistero è tale perché è
conoscenza ignorata all’uomo.
Quando avrai approfondito il cuore di
tutti i misteri, conoscenza e saggezza
certamente saranno tue.
Cerca, ed impara che il Tempo è il
segreto attraverso il quale puoi essere libero da questo spazio.
A lungo io, Thoth, ho cercato la
saggezza; sì, e la cercherò fino alla fine dell’eternità
perché so che davanti a me si muove
sfuggente la meta che cerco di raggiungere. Anche i
Signori dei Cicli con tutta la loro
saggezza sanno che non hanno ancora raggiunto la meta,
perché la Verità aumenta sempre.
Una volta, nel passato, ho parlato
all’Abitante. Chiesi del mistero del tempo e dello spazio.
Gli posi la domanda che mi si
presentava sempre, dicendo:
“Oh Maestro, cos’è il tempo?”
Allora Egli mi parlò, il Maestro:
“Sappi, oh Thoth, al principio c’era
il Vuoto ed il Nulla: un senza tempo, senza
spazio, nulla. E dentro il nulla venne
un pensiero, deciso, tutto pervadente, che riempì il
Vuoto. Là non esisteva materia, solo
forza, un movimento, un vortice o vibrazione del deciso
pensiero che riempì il Vuoto”.
Interrogai il Maestro, dicendo:
“Questo pensiero era eterno?”
E l’Abitante mi rispose:
“Al principio ci fu pensiero eterno,
e perché il pensiero fosse eterno, doveva esistere il
tempo. Così nel pensiero tutto
pervadente crebbe la Legge del Tempo. Sì, il tempo che esiste in tutto lo spazio propagandosi con un
armonioso ritmico movimento, è eternamente in uno stato di solidificazione. Il tempo non
cambia, ma tutte le cose cambiano nel tempo. Perché il tempo è la forza che tiene separati
gli eventi, ognuno al proprio posto.
Il tempo non è in movimento, eppure ti
muovi attraverso il tempo come la tua
coscienza si muove da un evento
all’altro. Sì, da quando esisti, tutto nel tutto, sei Una
esistenza eterna. Sappi che anche se
nel tempo sarai separato, resterai sempre Uno esistente per sempre”.
Si fermò la voce dell’Abitante, e me
ne andai a meditare sul tempo, perché sapevo che
in quelle parole c’era la saggezza e
la via per esplorare i misteri del tempo.
Spesso ho ponderato le parole
dell’Abitante. Poi ho cercato di risolvere il mistero del
tempo. Ho scoperto che il tempo si
muove attraverso strani angoli. Eppure solo tramite le
curve potevo sperare di ottenere la
chiave che mi avrebbe dato l’accesso allo Spazio-Tempo.
Scoprii che soltanto muovendomi verso
l’alto ed ancora muovendomi a destra avrei
potuto essere libero dal tempo con il
movimento.
Avanzai fuori del corpo, seguendo i
movimenti che mi cambiavano nel tempo. Insolite
furono le visioni che vidi nei miei
viaggi, molti i misteri che mi si schiudevano alla vista.
Sì, vidi il principio dell’uomo,
imparai dal passato che niente è nuovo.
Cerca, oh uomo, d’imparare il
percorso che conduce attraverso gli spazi che si sono
formati avanti nel tempo.
Non dimenticare, oh uomo, in tutta la
tua ricerca, che la Luce è la meta che devi
perseguire. Cerca sempre la Luce sul
tuo cammino e sempre per te la meta esisterà.
Non lasciare mai che il tuo cuore si
rivolga all’Oscurità. Lascia che la tua Anima sia
Luce, un Sole sul cammino. Sappi che
nella luminosità eterna devi sempre trovare la tua
Anima nascosta nella Luce, mai
incatenata dalla schiavitù dell’Oscurità, splendente sempre
come un Sole della Luce.
Sì, sappi che anche se nascosta
nell’Oscurità, la tua Anima, una scintilla della vera
fiamma, esiste. Sii Uno con la più
grande delle Luci. Trova alla Sorgente il compimento della tua meta.
La Luce è vita, perché senza la
grande Luce niente può mai esistere. Sappi che in tutta
la materia formata esiste sempre il
cuore della Luce. Sì, benché vincolata nell’Oscurità, nella
materia la Luce esiste sempre.
Una volta rimasi nelle Sale di Amenti
ed ascoltai la voce dei Signori di Amenti, che
parlavano in toni che risuonavano nel
silenzio, parole di comando, forti e potenti.
Cantavano la melodia dei cicli, le
parole che aprivano la via all’aldilà. Sì, ho visto la
grande, ampia via, ed ho guardato per
un istante nell’aldilà. Ho visto i movimenti dei cicli,
ampi tanto quanto il pensiero della
Sorgente può trasmettere.
Poi seppi che anche l’Infinito si
muove verso qualche impensabile meta. Vidi che il
Cosmo è Ordine e parte di un moto che
si estende in tutto lo spazio, una parte di un Ordine di Ordini, costantemente muoventi in
un’armonia di spazio. Vidi girare i cicli simili a grandi
cerchi attraverso il cielo. Seppi
allora, che tutto quello che è stato sta crescendo per incontrare ancora un altro essere, in un lontano
raggruppamento di spazio e di tempo.
Seppi poi che nelle Parole c’è il
potere per aprire i piani nascosti all’uomo. Sì, seppi
che anche nelle parole false è
nascosta la chiave che aprirà l’alto ed il basso.
Adesso ascolta, uomo, ti lascio questa
parola. Usala e troverai il potere nel suo suono.
Pronuncia la parola: “Zin-Uru” e
troverai il potere.
Devi anche capire che l’uomo è Luce
e la Luce è dell’uomo.
Ascolta, oh uomo, ed apprendi il
mistero più strano di quanto è falso sotto il Sole.
Sappi, oh uomo, che tutto lo spazio è
pieno di mondi nei mondi; sì, uno nell’altro
eppure separati dalla Legge.
Una volta nella mia ricerca della
profonda saggezza nascosta, aprii la porta che
escludeva Loro all’uomo. Chiamai, da
altri piani dell’esistenza, colei che era stata la più
luminosa delle figlie degli uomini. Sì,
l’ho chiamata da fuori lo spazio a risplendere come una Luce nel mondo degli uomini.
Usai il tamburo del Serpente. Indossai
abiti di porpora e d’oro. Misi sul capo la
corona d’Argento. Feci intorno a me
il cerchio di splendente cinabro. Alzai le braccia e gridai
l’invocazione che apre il cammino ai
piani al di là, gridai ai Signori dei Segni nelle loro case:
“Signori dei due orizzonti, custodi
delle triple porte, che state Uno a destra ed Uno a
sinistra quando la Stella assurge al
trono e governa sul suo segno. Sì, tu principe tenebroso
di Arulu, apri le porte dell’oscura,
nascosta terra e libera colei che tieni imprigionata.
Ascoltate, ascoltate, ascoltate Signori
tenebrosi e Splendenti, e con i vostri nomi
segreti, nomi che conosco e posso
pronunciare, ascoltate ed obbeditemi”.
Accesi poi con la fiamma, il mio
cerchio e La chiamai dai piani dimensionali di là.
“Figlia della Luce ritorna da Arulu.
Sette volte e sette volte passai attraverso il
fuoco. Non ho mangiato cibo. Non ho
bevuto acqua. Ti chiamo da Arulu, dal regno di
Ekershegal. Ti convoco Signora della
Luce”.
Allora davanti a me sorsero le
tenebrose figure: sì, le figure dei Signori di Arulu. Si
separarono davanti a me e venne avanti
la Signora della Luce.
Era libera dai Signori della notte,
libera di vivere nella Luce del Sole della Terra,
libera di vivere come una Figlia della
Luce.
Ascoltate e comprendete, oh figli miei.
La Magia è conoscenza ed è solo Legge. Non
siate impauriti del potere che è in
voi, perché segue la Legge come le stelle nel cielo.
Sappiate che, per chi è senza
conoscenza, la saggezza è magia e non Legge. Ma
sappiate che sempre, con la conoscenza,
potete arrivare più vicini ad un luogo nel Sole.
Ascoltate, figli miei, e seguite il mio
insegnamento. Siate sempre ricercatori di Luce.
Splendete nel mondo degli uomini
intorno a voi, come una Luce sul cammino che splenderà tra gli uomini.
Seguite ed imparate la mia magia.
Sappiate che tutta la forza è vostra, se volete. Non
temete il cammino che vi conduce alla
conoscenza, piuttosto vi eviterà la via oscura.
La Luce è tua, oh uomo, affinché tu
la prenda. Getta le catene e sarai libero. Sappi che
la tua Anima sta vivendo in schiavitù,
incatenata dalla paura che ti tiene in sudditanza.
Apri gli occhi e guarda la grande Luce
del Sole. Non aver paura, tutto è tuo. La paura
proviene dal Signore della tenebrosa
Arulu, per chi non ha mai affrontato l’oscurità.
Sì, sappi che la paura è creata da
chi n’è vincolato.
Slegate i vostri vincoli, oh figli, e
camminate nella Luce del glorioso giorno. Non
volgete mai i vostri pensieri
all’Oscurità e sicuramente sarete Uno con la Luce.
L’uomo è solo quello che crede di
essere, un fratello dell’Oscurità od un Figlio della
Luce. Venite alla Luce, figli miei.
Camminate sulla via che conduce verso il Sole.
Ora ascolta e segui la mia saggezza.
Usa la parola che ti ho dato. Usala e certamente
troverai potere saggezza e Luce per
camminare sulla via. Cerca e trova la chiave che ti ho
dato e sarai sempre un Figlio della
Luce.
Interpretazione alla Tavola X
Il pensiero che si manifestò
nell’abisso fu la prima espressione di azione e movimento. Senza la Legge, che è Ordine, nulla
sarebbe esistito nella forma. Il Tempo, il grande segreto, è la chiave alla libertà, perché quando l’uomo vince il tempo ha anche vinto la morte. L’infinito gioiello della verità non
può mai essere interamente spiegato, perché la verità presenta estensioni di sé
stessa, e quando se ne approfondisce una se ne presentano altre. Thoth interroga l’Abitante sul tempo
e sullo spazio, e questi gli parla del principio di tutte le cose nel grande vuoto. Gli dice del pensiero che sorge
nell’essere e che risponde alla domanda sull’eternità. Thoth scopre che il tempo è angolare
nel movimento, pur avendo pareti curve. Per
penetrare il tempo passato la coscienza
deve muoversi in curve partendo dalla pineale: si tratta dello stesso esercizio dato in
precedenza. Thoth approfondì il tempo e fu capace
di muoversi in avanti ed all’indietro, visitando cose insolite e vedendo il principio
dell’uomo. Thoth esorta nuovamente l’uomo a
cercare la Luce, perché questo è l’unico modo per conoscere la propria anima. Afferma
anche che tutta la materia è Luce o coscienza ed esiste anche se non si tratta sempre di
coscienza conscia. Thoth racconta della sua straordinaria
esperienza ad Amenti quando i Signori gli aprirono la via ai loro cicli e
permisero di vedere con i propri occhi quello che esiste al di là. Da questo, Thoth capì che la
progressione e l’Ordine sono gli stessi in tutti i cicli cosmici e che tutto procede in armonia verso la
stessa meta. Thoth fu in grado di capire il
proposito del diffondersi nello spazio dei cicli cosmici, e comprendendo, con il Signore del Nove,
il disegno completo delle estensioni dei differenti I.Yoδ. Imparò che le parole erano
esempi di vibrazione, contenenti la chiave per aprire gli spazi e perfino i cicli. Thoth ci dà una Parola di vibrazione
che è la Chiave della Vita. Parla di mondi interconnessi e di spazi
separati da quello in cui viviamo, ognuno pieno di manifestazioni di coscienza. Poi ci
racconta della straordinaria esperienza della liberazione di una consapevolezza della sesta
dimensione imprigionata dai Signori di Arulu. Quando ci trovavamo nel ciclo
precedente, lei aveva tentato di passare in questo ciclo cosmico, ma aveva fallito ed era stata
imprigionata dai Signori di Arulu. Thoth, con la sua conoscenza, apre l’accesso e richiama
questa coscienza imprigionata.
Ordina ai Signori di liberarla e li
obbliga usando i loro nomi segreti. Lei diventa parte di questa coscienza, a cui già
apparteneva. Thoth afferma che la conoscenza è
chiamata magia dall’ignorante, e ci dice di non temere le varie manifestazioni della
Legge. Tutti potrebbero avere la forza se sapessero come usarla, ma pochi hanno la conoscenza
per trovarla. Quelli che temono l’ignoto rendono
questa paura una cosa vivente. Tutte le paure dell’umanità si fondano sui Signori
Oscuri. Conquista la paura e sii libero. L’uomo si rende un essere di Luce od uno dell’Oscurità,
secondo il proprio pensiero.
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